Tatuaggi e piercing

L’attività di tatuatore consiste nell’eseguire la colorazione permanente di parti del corpo mediante l’introduzione sottocutanea ed intradermica di pigmenti con l’ausilio di aghi, oppure con la tecnica di scarificazione, al fine di formare disegni o figure indelebili e perenni).

L’attività di piercing consiste nella perforazione di una qualsiasi parte del corpo umano allo scopo di inserire oggetti decorativi di diversa forma o fattura.

L’attività di esecuzione di tatuaggi e piercing può essere eseguita presso gli esercizi di estetica, anche da estetiste, purché abbiano frequentato gli specifici corsi di formazione; tali attività devono essere esercitate in spazi dedicati con le distinte caratteristiche igienico-sanitarie.

Le procedure di tatuaggio e di piercing possono essere effettuate soggetti di età inferiore ad anni 18 solo previa acquisizione del consenso del genitore o del tutore.

L’attività, comunque, può essere effettuata solo previa acquisizione, per ogni cliente, del consenso informato al trattamento che, per il minore, deve essere espresso dal genitore o dal tutore.

Non rientra nell’attività di esecuzione piercing la foratura dell’orecchio effettuata da orefici, gioiellieri, estetiste, farmacisti ed eventualmente altro personale affine.

Requisiti soggettivi necessari

E’ necessario il possesso dei requisiti morali e insussistenza delle cause ostative in materia antimafia ove previsto nei relativi procedimenti di avvio delle attività.

L’attività è esercitata da soggetti in possesso di specifica abilitazione professionale, riconosciuta dalla Regione Lombardia.

Requisiti strutturali dei locali

I locali dove si svolge l’attività di tatuatore-piercing, come previsto dallo strumento urbanistico vigente, devono possedere la destinazione d’uso urbanistica “artigianale di servizio – C3” (con riferimento all’art. 3 delle Norme Tecniche di Attuazione – Piano delle Regole – PGT).

Nel caso la destinazione d’uso fosse diversa, occorre comunicare al Comune (tramite SUAP telematico) il cambio di destinazione d’uso, verificando preventivamente che la stessa non sia tra quelle escluse nella zona di interesse.

Occorre, inoltre, verificare che il locali abbiano i requisiti strutturali necessari scarica il documento allegato e, nel caso in cui occorra effettuare delle modifiche di tipo edilizio, occorre trasmettere idonea pratica al Comune di Pavia (tramite SUAP telematico).

Attenzione:

  • in caso di opere che incidono sull’aspetto esteriore dell’immobile, occorre preventivamente verificare la necessità di richiedere al Comune di Pavia  Autorizzazione Paesaggistica, tramite SUAP telematico;
  • in caso di intervento su immobile con vincolo storico-culturale, occorre richiedere preventivamente Nulla Osta alla Soprintendenza, tramite SUAP telematico.

Gli uffici possono fornire informazioni rispetto alla possibilità di operare in “concentrazione dei regimi amministrativi”.